La Conferenza sul futuro dell'Europa: un esercizio di democrazia senza precedenti al quale occorre dare un seguito approfondito

Alla sessione plenaria di giugno del Comitato economico e sociale europeo, la Presidente del CESE Christa Schweng e la vicepresidente della Commissione europea Dubravka Šuica hanno convenuto che, dopo un intero anno di dibattiti sul futuro dell'UE, ora l'importante è offrire ai cittadini europei una serie di misure circostanziate per dare seguito al processo.

Gli sforzi collettivi compiuti dalle organizzazioni della società civile nel corso di questo anno hanno dato i loro frutti, e la Conferenza sul futuro dell'Europa è riuscita a produrre risultati significativi su argomenti che stanno a cuore ai cittadini europei. È questo il messaggio di fondo con cui, nella seduta plenaria del CESE del 15 giugno 2022, la Presidente del Comitato economico e sociale europeo (CESE) Christa Schweng ha dato il benvenuto a Dubravka Šuica, vicepresidente della Commissione europea responsabile per la Democrazia e la demografia.

Sono state adottate 49 proposte, elaborate sulla base delle raccomandazioni dei cittadini e dei contributi forniti da tutte le parti interessate, che comprendono un gran numero di obiettivi orientati al futuro, ad esempio quello di rafforzare espressamente il CESE assegnandogli il ruolo di facilitatore e garante delle attività di democrazia partecipativa, ha dichiarato Schweng.

La Presidente ha aggiunto che la sfida che abbiamo di fronte si pone su due piani: anzitutto, dobbiamo essere all'altezza dell'appello che ci viene rivolto e pensare a come sostenere nel modo migliore un dialogo strutturato con le organizzazioni della società civile. In secondo luogo, occorre dare seguito alla Conferenza e garantire che l'esercizio non abbia l'effetto opposto a quello auspicato, alimentando il risentimento nei confronti dell'UE e delle sue istituzioni. Il CESE ha avanzato idee ben precise al riguardo: i riscontri dovrebbero essere accurati, semplici, trasparenti e prendere la forma di un quadro operativo online e di una disamina pubblica.

Šuica ha sottolineato che il Comitato è una componente essenziale di un ecosistema democratico adeguato alle esigenze future. Il vostro lavoro rinsalda la fiducia e riduce il divario tra i cittadini e le istituzioni. Oggi l'essenziale è fornire agli europei i riscontri su questo esercizio democratico senza precedenti. La Commissione sarà sempre al fianco di chi vuole riformare l'Unione europea per farla funzionare meglio. Ma modificare i nostri testi fondamentali non dovrebbe essere un fine in sé: molto può e deve essere realizzato nel quadro dei Trattati in vigore.

Nell'annunciare lo svolgimento della Conferenza di follow-up nell'autunno del 2022, la vicepresidente della Commissione ha precisato che "l'evento apporrà un sigillo di legittimità sull'intero processo, perché la democrazia è un bene prezioso e non possiamo mai darla per scontata, come ci ricordano in questo momento i tragici avvenimenti in Ucraina. Dobbiamo concentrare la nostra attenzione sullo sviluppo permanente della nostra democrazia, che stiamo oggi preparando ad affrontare il futuro."

Nel corso del dibattito che è seguito, il presidente del gruppo Datori di lavoro del CESE Stefano Mallia ha osservato che la Conferenza sul futuro dell'Europa è stata la dimostrazione di come la democrazia partecipativa e la democrazia rappresentativa possano funzionare bene insieme.

Oliver Röpke, presidente del gruppo Lavoratori del CESE, ha sottolineato con compiacimento che, nonostante la diversità di opinioni politiche, la Conferenza ha dato prova di unità sul principio di rafforzare l'Europa e di garantire che essa riesca a superare le crisi che deve affrontare.

A nome del gruppo Organizzazioni della società civile del CESE, il presidente Séamus Boland ha fatto presente che le raccomandazioni finali della Conferenza richiedono un seguito reale che produca risultati politici concreti, e che la Commissione dovrebbe tener conto degli esiti del processo nel suo programma di lavoro per il 2023.

Per l'intera durata dei lavori, dal 9 maggio 2021 al 9 maggio 2022, il CESE ha svolto un'intensa attività in seno a tutti gli organi della Conferenza nella sua veste di difensore e portavoce della società civile organizzata europea. Il Comitato ha sostenuto la realizzazione di 75 eventi, di cui 33 a livello nazionale e 42 a livello centrale, e per il 60 % di questi eventi è stata pubblicata una relazione sulla piattaforma della Conferenza, riunendo oltre 7 600 partecipanti e consentendo di registrare 60 nuove idee sulla piattaforma.

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The Conference on the Future of Europe is a unique democratic exercise and must be thoroughly followed up