Nella sessione plenaria di giugno, il CESE ha organizzato un dibattito con Michel Barnier, capo della task force dell'UE per le relazioni con il Regno Unito, sullo stato di avanzamento dei negoziati sulla Brexit.

Michel Barnier ha espresso il suo disappunto per l'atteggiamento del governo britannico che, a suo avviso, non rispetta la dichiarazione politica firmata nell'ottobre 2019: "Ci aspettiamo che il Regno Unito rispetti i suoi impegni", ha sottolineato.

Una delle questioni chiave affrontate nei negoziati tra l'UE e il Regno Unito è il futuro del commercio e dei dazi. A questo riguardo, Barnier ha ricordato che nei suoi 47 anni di adesione all'UE, il Regno Unito ha sviluppato una posizione di forza sul mercato dell'UE in una serie di settori strategici.

"Dobbiamo chiederci se sia davvero nell'interesse dell'UE che il Regno Unito mantenga una posizione così prominente. Non possiamo accettare i tentativi del Regno Unito di scegliere gli aspetti per loro più convenienti dei vantaggi che offre il nostro mercato unico", ha concluso Barnier.

Barnier ha tuttavia espresso la speranza che i negoziati riescano a trovare un "terreno d'intesa" durante l'estate o al più tardi all'inizio dell'autunno.

Barnier ha partecipato a un dibattito con i membri del CESE, che si sono mostrati interessati al ruolo della società civile organizzata nelle future relazioni tra l'UE e il Regno Unito e hanno espresso il loro pieno sostegno al lavoro portato avanti dal capo negoziatore dell'UE.

Il Presidente del CESE Luca Jahier ha messo in guardia dal rischio che i negoziati falliscano. "Siamo convinti che lo scenario di un recesso senza accordo avrebbe un costo molto elevato, ma dobbiamo far vedere che non siamo pronti a raggiungere un accordo a qualsiasi costo", ha affermato Jahier. (dgf)